La Costituzione In Nome Del Popolo Italiano


L'anno millenovecentoquarantasei, addì 10 del mese di giugno, in Roma,
alle ore 18 nel Palazzo del Parlamento - Sala della Lupa. La CORTE
SUPREMA DI CASSAZIONE si è riunita in pubblica adunanza per procedere
alle operazioni di cui all'art.17 p.p. del Decreto Luogotenenziale 23
aprile 1946, n.219.
Procede quindi alla somma dei voti su riportati attribuiti alla
REPUBBLICA, di quelli attribuiti alla MONARCHIA in tutti i Collegi, e
proclama i seguenti risultati del "REFERENDUM" secondo quanto attestano
i verbali stessi.


REPUBBLICA : totale dei voti . . . . . . . . . N. 12.672.767
(dodicimilioniseicentottantaduemilasettecentosessantasette).


MONARCHIA : totale dei voti . . . . . . . . . N. 10.688.905
(diecimilioniseicentottantottomilanovecentocinque).


Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato sarà inserito nella
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica italiana.
E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare
come legge dello Stato.


Dato a Roma, addì 19 giugno 1946

DE GASPERI


Visto, il Guardasigilli: TOGLIATTI

Lettera di Cesare Pavese a Cesare Muscetta , 20 marzo 1947.

Gugliemo Giannini, uno scrittore di teatro, dalla penna facile e dall'eloquio scurrile col suo giornale L'uomo qualunque seppe evocare, sollecitare e per una breve stagione perfino organizzare sul piano elettorale, inviando alla Costituente 35 deputati, un movimento reazionario.

Carlo Tullio-Altan, Populismo e trasformismo- Feltrinelli -1989

Verbale Corte Suprema di Cassazione 19 giugno 1946
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana,
giovedì 20 giugno 1946

 Paul Ginsborg, Storia d'Italia 1943-1996
 (pag.307-309)
© 1989, 1998 Giulio Einaudi editore s.p.a., Torino